
2° EDIZIONE DEL CINOTURISMO
ITINERARIO STORICO MONUMENTALE CON IL TUO 4 ZAMPE
Zampa5stelle apre le porte del museo Villa de Cordova di Sant'Isidoro a Bagheria per visite guidate con il tuo compagno a 4 zampe e non solo.
Ore: 10:00 Visita guidata (Durata 45 minuti)
Ore: 12:00 Visita guidata (Durata 45 minuti)
Ore: 15:00 Visita guidata (Durata 45 minuti)
Ore: 16:00 Visita guidata (Durata 45 minuti)
Quota di iscrizione € 8,00 a persona
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Quota partecipazione gratuita per i bambini sino ai 10 anni
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Le iscrizioni sono a numero chiuso e si intendo a persona indipendentemente dal numero di cani portati.
Info
Tel.: 328.91.84.595
Mail:. info@zampa5stelle.com
UN PICCOLO SQUARCIO:
VILLA DE CORDOVA DI SANT'ISIDORO
L’organizzazione attuale del piano nobile di Villa Sant’Isidoro De Cordova è databile alla metà del Settecento come attesta la firma e la data riportata nella decorazione del grande salone dipinto a “trompe l’oeil”, il 1753.
A questo periodo è riconducibile la maggior parte delle opere di trasformazione dell’edificio, anche se ulteriori interventi vengono eseguiti nella seconda metà dell’Ottocento dopo che una Del Castillo sposa, nel 1849, un De Cordova . L’ingresso della famiglia è documentata dal blasone dipinto sul soffitto della prima stanza, a cui si accede dallo scalone monumentale, al centro del quale sono leggibili le armi delle famiglie Del Castillo, De Cordoba, Mastrilli e Paternò.
Da qui comincia il percorso di visita all’interno degli ambienti che obbediscono alla regola francese dell’enfilade, attraverso una successione di vani porta che in taluni casi, in ossequio alla simmetria degli spazi, diventano doppi.
Dal grande vano d’ingresso, detto “quadreria”, si sviluppano i tre ambienti dell’ala est , l’area più privata del piano nobile: uno studio e due camere da letto con i decori in stucco, testimonianza delle trasformazioni nella seconda metà dell’Ottocento. Nell’ambiente attiguo alla camera padronale, verosimilmente l’alcova, con un soffitto a travi dipinte con decori bianchi e blu che documentano la fase seicentesca della villa, sono esposti abiti femminili e un prezioso corredo con abiti da battesimo e comunione.
Nell’ala ovest si susseguono gli ambienti di rappresentanza: lo studio con alle pareti i dipinti più importanti della casa museo ( Jusepe de Ribera, Pietro Novelli, Scipione Compagno), i ritratti degli antenati della famiglia e il soffitto decorato a tempera; il grande salone con le finte architetture, armi e crateri, opera firmata e datata di Rocco Nobile e, nella volta, l’Allegoria della Giustizia, dipinta dai fratelli Tresca, pavimentato con quadrelle in terracotta smaltata; la Sala delle armi dove alle pareti sono esposte le collezioni d’armi della famiglia e una collezione di monete e banconote.
Le porte lignee che collegano i tre ambienti, decorate a foglia d’oro con pitture policrome, rimandano ai tipi del tempo: fiori, vasi, elementi fitomorfi e conchiliformi, impreziosiscono gli ambienti e richiamano i temi del trompe l’oleil del salone.
Gli ultimi tre ambienti ospitano la collezione di camere oscure, macchine fotografiche e cineprese con lastre fotografiche ed elementi per lo sviluppo fotografico e il ritocco, giocattoli d’epoca e fumetti ed, infine, l’ambiente dal quale si raggiungerà la terrazza panoramica in cui sono esposti abiti , cappelli , calzature e accessori sia femminili che maschili.

