
Luca Felician presenta uno stage “sperimentale” che, secondo le sue parole, “non vuole avere la presunzione di insegnare niente a nessuno, ma l’obiettivo di instillare dei dubbi, portare una personale esperienza con i cani, così da far capire che forse nel nostro amico a quattro zampe c’è molto più di ciò che vediamo. Forse quando il nostro cane ci guarda vuole semplicemente emozionarci, ma siamo in grado di farlo? Spesso ci dimentichiamo di che esseri straordinari siano i cani e riduciamo la nostra relazione con loro a palline, dischi, bocconi e salamotti… ma senza questi? Siamo in grado di essere interessanti agli occhi dei nostri cani? Io sono partito da qui…”
Posti limitati per un massimo di 12 binomi.

