
l 22 Febbraio tu e il tuo compagno a 4 zampe sarete i soli protagonisti
di una indimenticabile avventura fra i sentieri immersi nel cuore della Riserva Naturale Orientata Bosco della Ficuzza.
Memori del successo dei passati eventi, anche quest’anno riproponiamo
il Winter Dog Trekking, per darci e darvi la possibilità di condividere insieme ad altri amici di tutta la Sicilia e non solo, a due e a 4 zampe, una fantastica avventura.
Sarà presente Valeria Tumminelli, guida naturalistica, che ci accompagnerà lungo un’escursione guidata, arricchendola di informazioni e facendoci scoprire dettagli e curiosità durante il percorso naturale.
Finalmente, lontani dal frastuono cittadino e da una vita frenetica, potrete
assaporare il silenzio della natura e vivere il vero binomio uomo - cane.
La scelta di questa disciplina, mira infatti, a migliorare
la relazione con il proprio cane, instaurando un rapporto
di fiducia ed intesa biunivoca.
Il vostro cane potrà arricchire il proprio bagaglio
“canino”, attraverso l’esplorazione, l’olfatto e
socializzando con i suoi simili, interrompendo la routine
giornaliera che spesso provoca comportamenti
disfunzionali.
Interrompi la routine e vivi l’avventura!
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PROGRAMMA:
PUNTO RITROVO Real Casina Ficuzza h 9:00
ISCRIZIONI IN LOCO h 9:30 / 10:00
VIA AL DOG TREKKING h 10:00
Pranzo presso l'Agriturismo Rocca Busambra 14:00
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SCHEDA TECNICA ( Sentiero al pulpito del re)
Punto di Partenza: Ficuzza
Quota di partenza: 690 m slm
Quota massima: 861 m slm
Lunghezza: 4,5 km
Tempo di percorrenza: 3 ore circa
Difficoltà: E (escursionistica)
ITINERARIO
Il punto di partenza è localizzato a Ficuzza, dinnanzi la Real Casina di Caccia di Re Ferdinado IV di Borbone, dove la guida naturalistica, dopo una breve presentazione, darà inizio insieme ai partecipanti “canini” e non, ad un’ avventurosa escursione presso il sentiero “Al pulpito del re”. Esso, attraverso l’ex strada ferrata, ripercorre le orme dell’antica via di caccia battuta dal Re che, fece di quest’area boscosa la sua riserva e il luogo prediletto per i suoi svaghi.
Dalla piazza di Ficuzza bisogna dirigersi verso il bosco di Frassini meridionali, Olivastri, Cisti e Calicotome e, immettersi lungo l’ex strada ferrata che, un tempo (1886- 1903), era percorsa solo da piccoli treni a vapore che collegavano l’interno, privo di una qualsiasi rete viaria, e la costa (Palermo-Corleone-San Carlo). Raggiunto il “rifornitore”, che è una grande vasca in muratura che approvvigionava d’acqua la vicina ex stazione ferroviaria, bisogna lasciare la strada ferrata immergendosi nel bosco lungo il corso del torrente fino ad incontrare un vecchio abbeveratoio. Questo è il regno della peonia, detta “rosa di bosco” con le sue attraenti fioriture bianche, rosse e rosate. Nella radura attorno all’abbeveratoio si notano i resti di vecchi pagliai costruiti in pietre e rami, ricovero dei pastori e delle mandrie al pascolo. Avanzando lungo un’antica mulattiera (sentiero percorso un tempo dai muli) si giunge sulla “trattata” che è una strada forestale immersa tra Lecci, Ornielli, Roverelle e fitti cespugli di biancospini e rose canine. Giunti nella località Santa Barbara, dopo una breve salita, scorge tra Sughere e Cerri un grosso masso arenaceo, nel quale fu scolpita, per volontà del Re Borbone, una scalinata che accede ad un sedile in pietra, chiamato il “Pulpito del re”. Qui si appostava il “comodo cacciatore” per sparare alla selvaggina che, i battitori e i cani stanavano dalla boscaglia. A pochi metri si trova una sezione di carbonaia “ a cruvunera”, costruita dagli operai della forestale per far conoscere ai visitatori le antiche attività del bosco; subito dopo, a pochi passi si apre uno dei più bei panorami della riserva dove si erge la maestosa mole di Rocca Busambra con i suoi fitti boschi che scendono verso Valle Agnese e Valle Maria.
Dopo avere ammirato e vissuto come antichi “paladini” insieme ai propri fedeli cani una delle zone più antiche del Bosco di Ficuzza, si discende lungo la vecchia strada forestale in direzione del borgo per il rientro.
Modulo iscrizione compilabile online CLICCA sul link: http://form.jotform.co/form/40043002802838
Da compilare ed inviare entro e non oltre il 18 Febbraio 2015
E-mail : info@zampa5stelle.com –
Tel : 328.91.84.595
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Quota di preiscrizione € 15
Quota di preiscrizione per i soci Z5S € 10
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Quota di iscrizione in loco € 20
Quota di iscrizione in loco per i soci Z5S € 15
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Quota partecipazione gratuita per i bambini sotto i 12 anni
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Le iscrizioni s’intendono a persona
indipendentemente dal numero di cani portati.
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La maggior parte dei cani che saranno presenti al Dog trekking, non si conoscono tra loro, e non conoscono il posto dove andremo. Il consiglio generale è di tenere i cani al guinzaglio (magari un guinzaglio molto lungo) fatta eccezione per i cani socievoli con i loro simili, e che non si allontanano mai dal proprietario (ad inseguire selvaggina o altro...). Vi suggeriamo di applicare il trattamento antiparassitario ai vostri beniamini e di non utilizzare guinzagli estensibili e collari a strangolo.
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EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO:
Calzature: ideale è lo scarpone (o scarponcino) sopra la caviglia e con suola in Vibram o similare. L’utilizzo di uno scarpone nuovo specialmente se si deve affrontare una lunga escursione è da sconsigliare vivamente, andrebbe provato ed usato prima, formato e adattato al piede su brevi tratti. Per tragitti più brevi va bene anche una scarpa bassa, sempre da trekking
Calze: in commercio ci sono ormai da anni modelli appositamente studiati per le camminate che si comportano egregiamente e aiutano a non creare problemi di vesciche.
Giacca: ideali quelle impermeabili, antivento e traspiranti poco voluminose; è lo strato esterno. La mantella ha alcuni problemini: non traspira, alcune volte non permette di vedere dove metti i piedi e se c’è anche vento fa effetto bandiera.
Pile: ne esistono molti modelli, quelli a giubbino con taglio abbastanza aderente sono i più funzionali. L’ideale è averne uno abbastanza pesante ed eventualmente uno più leggero o gillet senza maniche.
Maglietta: comode quelle in materiale tecnico, molto traspiranti e che asciugano rapidamente, mentre quelle in cotone hanno le caratteristiche opposte. E’ bene averne una di ricambio nello zaino.
Pantaloni: meglio quelli lunghi e anche in questo caso, come per le magliette, è da preferire il materiale tecnico. Se indossi i pantaloni corti prevedi di portare un paio lunghi nello zaino.
Zaino: per le gite giornaliere va bene di circa 30 litri mentre per quelle di più giorni la capacità deve essere di circa 50-60 litri. Portare sempre il copri zaino.
Da avere sempre: guanti, cappello da sole, cappello per il freddo, occhiali da sole, crema solare protettiva, stick per labbra.
L'utilizzo di uno zaino o borsa è consigliabile. Eventualmente da poter lasciare anche al punto raccolta.

